“scrive come un pittore” disse di lui Picasso. Si può capire bene perché da questi versi che evocano l’autunno, creando una suggestione della realtà attraverso le immagini, cercando di penetrare nel profondo “la sublime semplicità del reale”. Come un disegno di Braque o di Picasso, questa poesia sospende un istante dell’universo, lo fissa e lo condensa in tal modo da lasciare apparire l’essenza svelata della cosa. – Fausta Genziana Le Piane
“Ewa Lipska ha un rapporto del tutto originale con la contemporaneità che accoglie e asseconda ma da cui, in qualche misura, prende le distanze, quasi a volerla percepire con maggior forza e accuratezza da un diverso angolo virtuale e temporale. Fin dalle liriche dei primi anni, infatti, il suo linguaggio rompe gli schemi mentali con cui si è abituati a classificare le cose, a registrarle e, talora, anestetizzarle nella nostra coscienza” Marina Ciccarini
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