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arte e poesia

Moniza Alvi, poetessa anglo-pachistana e Mirò

Lo spunto ecfrastico (l’ecfrasi è il genere di poesia che descrive un oggetto artistico) rappresenta un interessante punto di partenza che introduce un sottile paradosso: dal momento che Joan Mirò è un pittore notoriamente astratto già l’intenzione di descrivere un suo quadro presume un atto contraddittorio e arbitrario

“Sogno” di Paul Klee, radiografia dell’anima di un artista

«La sua rimane costantemente una sperimentazione che gioca tra armonie e trasparenze, evocazioni e contenuti letterari» – Philippe Daverio

“Go Gauguin” di Mauro De Candia

Al pittore francese – sembra suggerire De Candia –  è mancato forse quel “passo avanti ancora da compiere rispetto a una piena realizzazione, oppure il passo indietro che ci tiene lontani dalla pienezza dell’essere”? Oppure con la sua fuga, Gauguin, seppure non ha raggiunto la meta, almeno ha fatto un passo verso quel traguardo?

“Magritte” di Carlo Bordini

Carlo Bordini, rende omaggio a Magritte con un componimento basato sulla descrizione di alcuni quadri del maestro di Bruxelles. Il poeta romano però non si limita a elencarli e descriverli, ma entra dentro, scava nel mondo di Magritte alla ricerca di possibili radici comuni con la propria poetica, più propriamente con il proprio sarcasmo autoironico (e autodistruttivo).

“San Girolamo e il leone” di Colantonio visto da Zbigniew Herbert

Nel 1959 Zbigniew Herbert visitò l’Italia per la prima volta. “Colantonio – San Girolamo e il leone” è una lirica sorta sulla base delle impressioni del poeta davanti al quadro del maestro napoletano, testimonianza di quella passione del poeta verso l’arte del rinascimento che coltivò per tutta la vita.

“Omaggio a Magritte” di Ida Vitale

il tema centrale della lirica è già tutto enucleato nei primi versi, quelli relativi a “Firma in bianco”, quadro nel quale il pittore gioca con l’ambiguità della rappresentazione bidimensionale, ovvero con le false corrispondenze tra visione e realtà, con il paradosso della convenzionalità dell’immagine che la memoria mette in scena.

“Fantasia su un quadro di Ardengo Soffici” di Dino Campana

“Fantasia su un quadro di Ardengo Soffici” di Dino Campana è stata scritta in un momento cruciale nel tormentato e breve cammino artistico ed esistenziale del “poeta maledetto” italiano per eccellenza, nei mesi che intercorsero tra lo smarrimento della prima versione dei “Canti Orfici” e la prima pubblicazione dell’opera l’anno successivo.

Giorgio Morandi visto da Adam Zagajewski e Murilo Mendes

Curiose analogie e convergenze sono quelle che legano il poeta polacco Adam Zagajeswki e il Brasiliano Murilo Mendes, autori di due poesie dedicate a Giorgio Morandi.

“La centrale elettrica degli dei”, le vacanze romane di Susanne Stephan

“La centrale elettrica degli dei” è una sorta di narrazione delle impressioni dell’autrice a seguito di una visita alla Centrale Montemartini di Roma e, nello stesso tempo, una riflessione sulla classicità e sul mondo contemporaneo.

“Quando il tempo si rasserena” di Boris Pasternak

In “Quando il tempo si rasserena” il poeta russo premio Nobel Boris Pasternak descrive un bosco come fosse una cattedrale in una perfetta fusione di natura arte e poesia,

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