“scrive come un pittore” disse di lui Picasso. Si può capire bene perché da questi versi che evocano l’autunno, creando una suggestione della realtà attraverso le immagini, cercando di penetrare nel profondo “la sublime semplicità del reale”. Come un disegno di Braque o di Picasso, questa poesia sospende un istante dell’universo, lo fissa e lo condensa in tal modo da lasciare apparire l’essenza svelata della cosa. – Fausta Genziana Le Piane
«Jean-Claude affermava di non sapere perché scrivere poesia gli era necessario. (..) Era nella poesia che avvertiva la gioia delle parole. Una gioia associata al rischio di confrontarsi con il più vivo della lingua, con la parola che non può raggiungere l’altra. Diceva che la poesia gli era indispensabile per rimanere fedele, il più possibile fedele, all’innocenza» – Marguerite Tiberti
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